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Chiedere l'assegnazione di un alloggio
Per chiedere l'assegnazione di un alloggio ERP occorre presentare domanda al Comune di residenza o al Comune dove si svolge l’attività lavorativa.Chiedere di cambiare l'alloggio assegnato
Gli assegnatari di alloggi destinati a servizio abitativo pubblico possono chiedere di cambiare l'alloggio assegnato nei casi previsti dalla normativa vigente.Ospitare temporaneamente qualcuno
Gli assegnatari di alloggi destinati a servizio abitativo pubblico possono, solo dopo averne data motivata comunicazione all'ente gestore, ospitare temporaneamente persone che non fanno parte del nucleo familiare.Comunicare l'ampliamento del nucleo familiare
Gli assegnatari di alloggi destinati a servizio abitativo pubblico possono comunicare l'ampliamento del nucleo familiare per aggiungere soggetti che non ne facevano parte quando è stato assegnato l'alloggio.Comunicare la coabitazione per assistenza
Gli assegnatari di alloggi destinati a servizio abitativo pubblico possono, solo dopo averne data motivata comunicazione all'ente gestore, coabitare persone che non fanno parte del nucleo familiare.Rinunciare all'assegnazione dell'alloggio
Gli assegnatari di alloggi destinati a servizio abitativo pubblico possono rinunciare all'assegnazione dell'alloggio.Risiedere in un alloggio ERP
Gli alloggi di edilizia residenziale pubblica (ERP), un tempo chiamati case popolari, sono abitazioni di proprietà pubblica concesse in affitto, a un canone ridotto rispetto a quello di mercato, a cittadini che si trovano in una situazione di disagio economico.
Partecipare a uno stage o tirocinio
Presso le pubbliche amministrazioni è possibile svolgere periodi di tirocinio, curricolare e extracurricolare, per coloro che abbiano già assolto l’obbligo scolastico, ai sensi della normativa nazionale vigente in materia di istruzione.
Questi momenti di conoscenza diretta del mondo del lavoro, alternati allo studio, nell'ambito dei processi formativi, sono importanti per agevolare le scelte professionali e l’inserimento nel mondo lavorativo.
Cosa è il formato JPEG?
Il formato JPEG ("Joint Photographic Experts Group") è un formato di file utilizzato per memorizzare immagini a diversi livelli di definizione. Generalmente è ottimo per le foto, considerando che riesce a registrare tantissime informazioni in poco spazio.
Il formato JPEG è idoneo alla conservazione dei documenti informatici (Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 03/12/2013, n. 3).
Cosa è il formato DXF?
Il formato DXF è un formato di file di dati open source utilizzato per memorizzare le immagini grafiche vettoriali nonché i caratteri di testo e oggetti 3D. Il formato DXF è stato creato da Autodesk con lo scopo di condividere disegni fra i loro programmi CAD e simili applicazioni di disegno per computer.
Il formato DXF è considerato formato di scambio di disegno universale.
Cosa è il formato DWF?
Il formato DWF ("Design Web Format") è un formato di file per il disegno sviluppato dall'azienda Autodesk per i progetti realizzati con il programma di disegno AutoCAD.
Il formato DWF è stato specificatamente pensato per l’interoperabilità, è spesso utilizzato come formato di interscambio e, tra tutti i formati per i programmi CAD, è quello con le specifiche più aperte, perciò è utilizzabile anche per archiviazione e conservazione.
Cosa è il formato DWG?
ll formato DWG (contrazione di drawing, disegno) è un formato di file di tipo CAD, sviluppato da Autodesk come database di definizione del disegno per il programma AutoCAD.
Nonostante sia un formato proprietario è ampiamente utilizzato per lo scambio di immagini vettoriali (prevalentemente bidimensionali) nel campo del disegno tecnico e dell’architettura.
Chiedere la concessione del contributo regionale per il pagamento dell'affitto
La Regione Emilia-Romangna ha istituito un fondo regionale per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione finalizzato alla concessione di contributi integrativi ai conduttori per il pagamento dei canoni di locazione nel mercato privato.Cosa sono gli open data?
Con il termine open data si fa riferimento ad alcuni tipi di dati (informazioni, dati numerici, ecc.) che possono essere liberamente utilizzati, riutilizzati e redistribuiti.
I dati aperti sono disponibili in un formato aperto, standardizzato e leggibile da un’applicazione informatica per facilitare la loro consultazione e incentivare il loro riutilizzo anche in modo creativo e a loro volta devono essere rilasciati attraverso licenze libere che non ne impediscano la diffusione e il riutilizzo da parte di tutti i soggetti interessati.